
La Moretta di Vignola è una varietà di ciliegia che ha una lunga storia sul territorio modenese, essendo presente fin dalla fine dell’800 e diffusasi commercialmente nei primi anni del ‘900. Conosciuta anche come ciliegia mora, mora di Vignola o ciliegia nera, si distingue dalle varietà a polpa soda chiamate genericamente “duroni”. Le drupe di questa ciliegia sono di grandezza media, con buccia sottile e lucida, quasi nera quando mature. La polpa è tenera, succosa e di un colore rosso cupo nerastro, dal sapore dolce, leggermente acidulo, aromatico e molto gradevole. Ottima da gustare fresca, è anche perfetta per la preparazione di confetture e composte.
Storicamente coltivata nella fascia pedemontana che segue il corso di fiumi e torrenti come il Panaro, il Samoggia e il Guerro, la Moretta di Vignola può raggiungere altezze di oltre 15 metri e crescere fino a una circonferenza di oltre un metro. La fruttificazione avviene tra la fine di maggio e la prima decade di giugno nelle pianure, mentre nei territori collinari e montani si protrae per tutto il mese di giugno. Negli anni ’40 e ’50 rappresentava più del 25% della produzione di ciliegie nella provincia di Modena, in particolare nel Vignolese, ma oggi la produzione è notevolmente diminuita.
Le vecchie tecniche di coltivazione, con ampi spazi tra le piante e consociazioni variate, sono state ormai quasi del tutto abbandonate in favore di impianti più specializzati con alberi di dimensioni più contenute, mantenuti a spalliera o a vaso basso per facilitare la raccolta. La Moretta di Vignola è stata in parte sostituita da altre cultivar più adatte alla conservazione e al commercio, ma rimane una varietà pregiata e apprezzata per il suo sapore unico e caratteristico.